Sostenibilità: cresci al battito del mondo. Non costituisce sollecitazione all’investimento ma fa pensare!

È naturale si ritorni a parlare di sostenibilità e ambiente proprio in questi giorni che hanno visto l’Italia protagonista del G20. Tenterò qui di porre l’accento su un paio di riflessioni suffragate da un’interessante esperienza diretta.
Sai che gli articoli in questo blog sono, da sempre, terreno d’incontro comune per l’assicurato e il consulente. Sai che Pensione Privata® non mette “il cliente al centro” o “il consulente” ma il Metodo, la progettazione, il lavoro.

Iniziamo quindi con una domanda: perché dovresti interessarti di investimenti sostenibili e quali scenari dobbiamo attenderci per il futuro?

Un buon punto di partenza è la lettera annuale di Larry D. Fink Chairman e Chief Executive Officer di Black Rock.

Questa scritto indirizzato ai CEO delle più importanti società del pianeta viene ricordato, riportato e approfondito per una serie interminabile di motivazioni che vanno dall’economia alla politica, tuttavia, per l’uomo della strada, per il piccolo investitore privato che si trova a partecipare (a volte suo malgrado o peggio a sua insaputa) al “gioco” del mercato finanziario ha certamente un’importanza strategica. Qui puoi leggere la lettera sia in italiano che in inglese:

lettera annuale di Larry D. Fink: Italiano

lettera annuale di Larry D. Fink: Inglese

Detto questo vediamo di stabilire chi sia Black Rock. Cerchiamo di dargli una dimensione. Ben inteso, questo spazio è libero e tutto quanto scrivo non deve essere assolutamente inteso come una sollecitazione ad investire quanto, piuttosto, un’ analisi terra terra della situazione globale. Un trend che, per una volta, pare abbia connotati positivi e meritevoli di attenzione.
Non è certo difficile reperire informazioni relative al colosso di New York e posso dirti che con i suoi 8000 miliardi di dollari gestiti la “Roccia Nera” è la macchina “finanziaria” più importante al mondo con un circolante pari al 33% del suo capitale investito in Europa.

Oggi Black Rock è a tutti gli effetti la società con la più importante conoscenza del mondo aziendale e finanziario a livello globale. Scoprirai che sono molti i governi che si affidano agli esperti di Black Rock per comprendere e analizzare strategie in grado di modellare significativamente la visione di futuro del pianeta e, a meno che tu non sia un illuso assoluto, sai perfettamente che buona parte di questi investimenti dovrà generare un profitto. Niente di male, per carità, in effetti la parola “profitto” appare più volte nella lettera predisposta del CEO Larry D. Fink e non potrebbe essere altrimenti.

Qui di seguito, troverai alcune delle partecipazioni di Black Rock in Italia e Germania [Fonte: Wikipedia 2020].

Ora che ci siamo fatti un’idea rispetto all’importanza di Black Rock ritorniamo alla domanda dalla quale siamo partiti: perché dovresti interessarti di investimenti sostenibili e quali scenari dobbiamo attenderci per il futuro?

Potrei dirti che è sufficiente quanto detto fino ad ora. Potrei rispondere che se un colosso di tale portata sceglie la sostenibilità perché non dovresti farlo tu? In realtà la questione è un po’ più complessa e per affrontarla mi affido ad un’esperienza fresca. Sono stato generosamente invitato ad un evento che mi ha dato la possibilità di approfondire il tema e riportarti qualche elemento di riflessione.

Sabato 30 ottobre si è tenuto presso la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba l’evento: Sostenibilità Incrociate.

DI questa interessante serie di dibattiti, porto alla tua attenzione l’evento al quale ho partecipato direttamente dal titolo:  “Dietro ai numeri: come la finanza cambia volto e si fa sostenibile”.

Come mio solito, se vuoi approfondire ti rinvio direttamente ai curriculum del MODERATORE: Luca Penna e a quello dei relatori, Andrea Viganò e Fabrizio Palenzona.

Siamo NOI che abbiamo chiesto di investire in sostenibilità.

L’intervento di Viganò inizia da Davos 2015 dove è stato calcolato che l’1% della popolazione mondiale detiene più ricchezza dell’altro 99% ma, il problema, non è il capitalismo o la mobilità di denaro che questo assicura, piuttosto, dove questo denaro si concentra.

Ecco perché è importante che la finanza entri in gioco. D’altro canto chi c’è dietro una Black Rock che tira i fili? In realtà ci siamo noi. I risparmiatori.

I risparmiatori negli ultimi venti anni si sono concentrati su due questioni:

  • come faccio a non perdere i miei soldi?
  • come faccio a guadagnarci qualcosa?

Certo, queste sono le domande che ancora oggi vengono poste ai professionisti del settore finanziario, tuttavia, c’è una domanda nuova, interessante e interessata: dove sono investiti i miei soldi?

Sono stati i risparmiatori a porre questa domanda e a modificare l’idea di investimento strategico. Black Rock infatti ha iniziato a comunicare alle aziende e partner (e abbiamo visto sopra quali siano) che in mancanza di protocolli chiari in direzione eco-sostenibile, l’acquisto titoli nel futuro potrebbe risentirne.

In buona sostanza: se un colosso finanziario globale acquista meno titoli di alcune aziende “indisciplinate”, quei titoli, semplicemente SCENDONO e diventano meno appetibili per tutti gli investitori del pianeta.

Ora. Fermati per un attimo a pensare alle implicazioni che questo potrebbe avere su scala globale. Prova a concentrarti e ipotizzare quanti fondi pensione, investimenti a medio lungo e quante aziende sono interconnesse al sistema finanziario. Cosa accadrebbe se davvero si investisse esclusivamente in aziende sostenibili dal punto di vista dell’inquinamento, della parità di genere, della qualità della vita?

A ricordarci le motivazioni che hanno portato a questa narrazione l’intervento di Fabrizio Palenzona: sono stati un fallimento sia il modello Adam Smith sia il modello Marx. Dunque il mercato non regola tutto mentre d’altro canto un mercato (e più in generale una natura) iper-regolata si ribella. Ecco dunque che si è arrivati al concetto di sostenibilità: o funziona per una buona parte anche per il bene comune o non funziona affatto.

Inoltre, tutto quanto indegnamente riassunto in queste righe, deve naturalmente essere inserito nel “pentolone delle realtà” e abilmente mescolato: le economie mature chiedono infatti alle new economy di abbassare il livello delle emissioni e dei consumi dimenticandosi che per progredire” fino a questo punto hanno spremuto fino all’ultima goccia possibile il pianeta.

D’altro canto il solo aumento della popolazione terrestre renderà impossibile continuare a reggere questo livello di consumi. E qui, mi pare il momento di spingerti verso una riflessione:

  1. Inizia a pensare che nel tuo portafoglio a lungo e lunghissimo termine DEVI inserire titoli che si occupano di questi temi.
  2. Se vai in pensione nei prossimi cinque anni consolida ma vai al punto 1 per i tuoi investimenti a lungo termine.
  3. Non dimenticarti che senza una buona struttura assicurativa qualsiasi tuo piano finanziario potrebbe essere messo a rischio.
  4. Scegli un metodo e non un prodotto!
  5. Ricorda! La pensione inizia dalla protezione e mai da investimenti e rendimenti: Leggi quindi questi articoli prima di riflettere suigli ingredienti della tua futura pensione: “Perchè la polizza infortuni fa parte della tua Pensione Privata®“, “Le assicurazioni sono per i ricchi o i ricchi sono tali perché si assicurano? Impara a padroneggiare i segreti della pianificazione assicurativa”
  6. QUESTO ARTICOLO NON COSTITUISCE IN OGNI CASO UNA SOLLECITAZIONE AD INVESTIRE ALCUNCHÉ, SE RITIENI, IL TUO DENARO TIENTELO NELLE TASCHE.
  7. NO! NON LAVORO PER BLACH ROCK… CI LAVORIAMO TUTTI!
  8. Capito ora?

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